L’aiuto agli anziani perché possano rimanere “a casa” è un servizio di prevenzione dell’istituzionalizzazione attuato dalla Comunità di Sant’Egidio sin dagli inizi della sua amicizia con gli anziani.
La carenza di servizi operanti sul territorio, quali l’assistenza domiciliare e le ridotte risorse sociali ed economiche di molti anziani rendono spesso difficile la permanenza nel proprio domicilio, quando sopraggiunge l’invalidità, la non autosufficienza fisica o psichica. Per molti l’unica risposta sembra essere il ricovero in casa di riposo. Aiutare gli anziani a rimanere a casa propria e sostenerli nel trovare soluzioni che consentano di trovare una “casa” quando questa, per tanti motivi, non è più disponibile, sono gli obiettivi della Comunità di Sant’Egidio.
Dall’esperienza di servizio agli anziani maturata nella Comunità di Sant’Egidio è emersa la possibilità di prevenire l’istituzionalizzazione attraverso programmi personalizzati che mettano in comunicazione tutte le risorse sociali, fisiche ed economiche utilizzabili a vantaggio del singolo anziano, realizzando così, attraverso una concreta sinergia, un’alternativa all’istituto. Spesso è proprio la mancanza di prospettive diverse dalla RSA o dalla Casa di riposo, di informazioni, di coordinamento oppure l’assenza di uno sforzo diretto ad attivare risorse già esistenti, a determinare l’istituzionalizzazione.
Gestire la permanenza di un anziano non autosufficiente a casa, soprattutto quando la fragilità o la non autosufficienza sopraggiunge repentinamente a seguito di un evento morboso (cadute e fratture, ictus celebrali etc.), non è semplice. Le famiglie non sanno a quali strutture rivolgersi, quali sussidi chiedere, quali servizi sono disponibili sul territorio. Molto spesso la famiglia degli anziani è composta anzitutto da altri anziani. Accanto ad un novantenne troviamo un coniuge avanti con l’età, o un figlio ultrasessantenne.
Molto spesso le richieste di aiuto nascono da situazioni di solitudine e isolamento, in cui l’anziano si sente sperduto, cerca un ricovero, non perché sia effettivamente necessario, ma perché non intravede altra soluzione che quella di una struttura “protetta”.
Sono tanti gli anziani che in questi anni siamo riusciti a far restare nella loro casa e a reinserire pienamente nel contesto sociale, un impegno è presente in ogni luogo dove la Comunità di Sant’Egidio ha iniziato a vivere un’amicizia con gli anziani.
Per approfondire:
L’esperienza delle case famiglia, dei condomini protetti e del co-housing di Sant’Egidio