Sant’Egidio è impegnata da più di 40 anni in attività per e con gli anziani ed ha attivato nel tempo una serie di iniziative per salvaguardare la dignità e il diritto all’autodeterminazione degli anziani, delineando nuovi modelli di intervento e servizi di sostegno accanto alle risposte assistenziali tradizionali.
Tra i progetti realizzati, spicca il Programma “Viva gli Anziani!”, servizio di monitoraggio attivo e intervento per contrastare situazioni di fragilità e isolamento della popolazione anziana, e le numerose esperienze di cohousing attivate e sostenute grazie ai suoi operatori e volontari per consentire a tutti gli anziani di poter continuare a vivere in una dimensione familiare senza essere obbligati a far ricorso all’istituzionalizzazione.
In linea con l’esperienza del Programma “Viva gli Anziani!” il progetto ha come obiettivi:
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Contrastare l’isolamento sociale e ridurre i rischi per la salute nei soggetti ultra 80enni
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Prevenire e contrastare l’istituzionalizzazione della popolazione anziana
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Promuovere l’invecchiamento attivo della popolazione anziana
Gli interventi realizzati sono rivolti a un totale di 18.000 anziani di Roma, in particolare nelle zone urbane di Trastevere, Testaccio, Monti, Esquilino, Monteverde, Primavalle, Appio, Ostia Nord, Tufello, Torre Angela.
Le condizioni di un anziano ultra 80enne sono soggette a cambiamenti repentini, dovuti ad eventi che coinvolgono la persona (ad esempio una caduta o la perdita di un familiare) o l’intera popolazione (come le ondate di calore, l’emergenza freddo o la pandemia da Covid-19) che possono creare squilibri pericolosi per la salute, la conservazione delle capacità funzionali e la permanenza al domicilio.
Il progetto agisce a livello di prevenzione del danno con un monitoraggio costante e non sull’emergenza. Il monitoraggio attivo rappresenta il cuore dell’attività rivolta alle persone: si tratta di un monitoraggio periodico – di tipo prevalentemente telefonico, ma anche con visite domiciliari al bisogno – necessario a seguire l’andamento delle condizioni psicofisiche e socioeconomiche dei soggetti coinvolti nel Programma “Viva gli Anziani!”. Gli interventi realizzati dagli operatori sono personalizzati: tengono conto delle caratteristiche e delle attitudini di ciascuno. Si favorisce la domiciliarità degli interventi, garantendo ai più fragili la possibilità di essere assistiti a domicilio, senza costi aggiuntivi per la collettività, e il progetto propone in caso di necessità soluzioni alternative all’istituzionalizzazione, attraverso la realizzazione di cohousing e percorsi finalizzati a garantire la libertà di scelta di ciascuno rispetto a dove vivere. Il Programma recepisce quelle che sono le linee guida della Legge 33 del 2023, “Deleghe al governo in materia di politiche in favore delle persone anziane”, legge che istituisce per la prima volta nella nostra storia un sistema di welfare a misura di anziano.