Il 27 novembre 2024, assistenti sociali, esperti e professionisti si sono riuniti a Roma, nella Sala Benedetto XIII, per discutere il futuro dell’assistenza agli anziani nel convegno “La Casa al Centro del Sistema di Cura”. L’evento, organizzato nell’ambito del Progetto Pilota Viva Gli Anziani! finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali,  ha segnato un punto di svolta nell’approccio verso l’assistenza integrata e domiciliare, evidenziando l’importanza di un sistema di cura che pone l’anziano e il suo benessere al centro delle politiche sanitarie e sociali.

Innovazioni e Riflessioni sulla Legge 33/2023

Il Prof. Stefano Orlando ha esplorato le sfide economiche poste dalla Legge 33/2023, sottolineando come l’efficienza economica possa essere raggiunta attraverso un modello di assistenza che privilegia l’intervento a domicilio e le valutazioni geriatriche multidisciplinari. Questo approccio non solo garantisce una migliore qualità della vita per gli anziani ma promette anche una riduzione significativa dei costi per il sistema sanitario pubblico.

Sperimentazione e Implementazione della Legge

Il Prof. Giuseppe Liotta ha aggiornato i partecipanti sullo stato di avanzamento della sperimentazione della Legge 33, offrendo una panoramica chiara su come la legge sta iniziando a prendere forma sul campo, con particolare attenzione alle iniziative locali come il progetto “A Casa con Cura”, coordinato dalle assistenti sociali Maria Chiara Inzerilli e Mariarosa Bordino.

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Un Progetto Pilota di Successo: A Casa con Cura

Il progetto “A Casa con Cura”, partito nel territorio della ASL Roma 1, rappresenta un eccellente esempio di come le dimissioni protette possano facilitare il ritorno a casa degli anziani dopo episodi di cure acute, evitando l’istituzionalizzazione. Il supporto fornito si estende oltre il semplice intervento medico, offrendo un sistema di assistenza completo che comprende supporto sociale e psicologico.

L’evento ha evidenziato l’importanza di politiche innovative e integrate, che considerano la casa non solo come un luogo di cura, ma come il centro della vita sociale e sanitaria dell’anziano. L’impegno continua per garantire che ogni anziano possa godere di una qualità della vita elevata, nel comfort del proprio ambiente familiare.