“Oggi, 1° ottobre, celebriamo la Giornata Internazionale delle persone anziane, istituita nel 1990 dalle Nazioni Unite. Domani, il 2 ottobre, è la Festa dei Nonni, una festività stabilita per legge in Italia nel 2005 proprio con l’obiettivo di riconoscere l’importanza del ruolo dei nonni all’interno delle famiglie e nella società in generale. Questa data coincide anche con la celebrazione nella Chiesa Cattolica degli “angeli custodi”. La prossimità di queste due occasioni ci offre l’opportunità di riflettere sul ruolo cruciale svolto dai nonni e dagli anziani per la nostra società.”
La Festa dei nonni è un’occasione per ringraziare gli anziani per il loro contributo quotidiano, che va oltre la cura dei nipoti e include un prezioso sostegno ai figli e a tutta la società attraverso un’attività di volontariato in costante crescita. Nel nostro Paese sono più di un milione gli anziani impegnati come volontari in associazioni, riconfermando come gli anziani apprezzino l’importanza dei legami sociali e delle relazioni personali in una società spesso caratterizzata da solitudine e ostilità.
Gli anziani, come Papa Francesco ci ha ricordato più volte, possono mettersi al servizio di persone più deboli di loro: di altri anziani, ma anche difendendo la vita di tante persone che hanno bisogno e non sono anziane. Stare vicino a chi soffre, è vulnerabile o comunque nel bisogno, tira fuori la parte migliore di noi che spesso rimane nascosta o non impiegata nella vita quotidiana.
Per questo motivo quest’anno la Comunità di Sant’Egidio celebrerà la Giornata dei Nonni chiedendo agli anziani di firmare l’appello a favore di un condannato a morte in Alabama. Nell’appello chiediamo al Governatore dell’Alabama di usare clemenza per la vita di Kenneth Smith, un condannato a morte per la cui esecuzione si utilizzerà la cosiddetta “ipossia da azoto” – per cui l’ossigeno dell’aria è sostituito dall’azoto provocando la morte per soffocamento. Questo metodo è oggi escluso anche per l’abbattimento degli animali in quanto molto doloroso e non è mai stato usato per gli esseri umani.
Sarà possibile firmare online e non solo. Lunedì 2 ottobre la Comunità di Sant’Egidio sarà presente nelle strade e nelle piazze romane con alcuni punti informativi, per parlare con gli anziani e i loro familiari, per illustrare l’appello, per ascoltare problemi e condividerli. A tutti gli anziani sarà offerto un gadget come segno di amicizia e di sostegno.
La Comunità di Sant’Egidio facilita da anni i rapporti epistolari tra condannati a morte (moltissimi negli USA, ma anche in Africa) e persone che desiderano corrispondere con loro offrendo amicizia e creando rapporti umani preziosi che hanno impedito ai detenuti di perdere la loro dignità e spesso anche la sanità mentale. Molti anziani si sono impegnati in questa opera di corrispondenza, “nonni” che offrono tempo, amicizia, preghiere e consigli a detenuti anche molto giovani e spesso privi di sostegno familiare. Questa rete ha generato amicizie durature e importanti, che hanno arricchito la vita degli anziani e dei loro corrispondenti nel braccio della morte. Inoltre, gli anziani hanno contribuito con la loro testimonianza ad arricchire la sensibilità per la tutela della dignità e della vita di ogni essere umano.
Post Correlati
La Comunità di Sant'Egidio e gli anziani
La Comunità di Sant’Egidio, dai primi anni '70, guarda con amicizia e simpatia al mondo degli anziani. Sono numerose le iniziative di servizio, di proposta culturale, di sostegno, di contrasto alla solitudine e all'istituzionalizzazione, di valorizzazione degli anziani come risorse per la nostra società, che ha promosso e realizzato in Italia e nel mondo
Leggi di più