Il fenomeno della condivisione di case e appartamenti interessa non più solo giovani e studenti, ma anche gli anziani: secondo una interessante ricerca del sito di annunci Kijiji.it, negli ultimi 6 mesi sono cresciuti del 18% gli annunci di donne e uomini della terza età che, in un periodo di incertezza economica, vedono nella condivisione della casa un aiuto per risparmiare sulle spese di gestione casalinghe, o anche solo per una compagnia. Riportiamo, per approfondire il discorso, un interessante articolo del quotidiano online Linkiesta.

La pensione non basta: gli anziani cercano coinquilini

pubblicato su Linkiesta del 17/03/2014
«State cercando una camera in un appartamento in condivisione? Potrà capitarvi che il nuovo coinquilino non sia uno studente universitario disordinato, ma un vecchio signore in pensione in cerca di persone per condividere spazi, e soprattutto costi. L’house sharing non ha più età. Lo dice una ricerca del sito di annunci Kijiji.it, secondo cui il fenomeno della condivisione della casa sta iniziando a interessare non più solo giovani e studenti, ma anche anziani e pensionati soli o in difficoltà economiche: negli ultimi sei mesi sarebbero infatti cresciuti del 18% gli annunci di persone della terza età che in un periodo di incertezza economica vedono nella condivisione dell’appartamento un valido aiuto per risparmiare sulle spese.
Ci si può imbattere in vari tipi di annunci. Generalmente si tratta di anziani che si rivolgono alla Rete per trovare qualcuno con cui dividere le spese di luce, acqua e gas. Come una ottantenne di Caltanissetta, in cerca di un’altra signora con cui condividere il suo appartamento: «Ottantenne sola in buono stato di salute cerca signora con cui condividere casa arredata a più piani, principalmente per avere compagnia e dividere le utenze». A Bologna, una delle maggiori città universitarie d’Italia, un’anziana signora è alla ricerca di una studentessa o lavoratrice, purché non sia fumatrice, e preferibilmente per la settimana corta: «Affittasi stanza singola in appartamento con signora anziana ma completamente autosufficiente. Cerchiamo studentessa o lavoratrice seria, non fumatrice. La settimana corta costituisce titolo preferenziale».
Per alcuni anziani, poi, la ricerca di una convivente è motivata non solo dalla necessità di condividere i costi, ma anche dal bisogno di una compagnia: «Vivo a Todi (PG), sono sola e sono in un grande casale molto comodo e ben attrezzato. Vorrei la compagnia di una donna o ragazza, che voglia partecipare alle spese con una cifra modesta …». O anche: «Signora anziana autosufficiente, residente a Belluno, poco lontana dal centro città, ospiterebbe a casa propria signora italiana per compagnia». C’è chi addirittura offre gratuitamente un posto letto, purché il futuro coinquilino sia referenziato e «sappia badare alla casa». E anche chi, per arrotondare, si offre di ospitare anziani in cerca di assistenza in cambio della compartecipazione alla gestione della casa: «Sono una donna di 56 anni e vivo sola in una grande e deliziosa casa di proprietà di 130 mq. Offro assistenza e alloggio ad una donna anziana».
E se sono gli anziani a cercare persone con cui condividere l’appartamento, anche i più giovani si mettono alla ricerca di un coinquilino più avanti con gli anni che abbia bisogno di assistenza. In questo modo, si possono cogliere due piccioni con una fava: i ragazzi si offrono per lavori domestici o per fare compagnia, in cambio di una camera che altrimenti non potrebbero permettersi. Come Maria da Pioltello: «Ragazza cerca camera singola in cambio di lavori domestici o in cambio di compagnia per signore anziane». Oppure come un’altra utente di Roma: «Giovane donna italiana cerca stanza singola presso signora. Chiedo solo alloggio in stanza singola e in cambio offro un contributo bollette mensile di 50 euro e fare lavori domestici due volte alla settimana».
Articolo originale