Riportiamo l’articolo del Corriere della Sera del 2 dicembre 2022 che racconta il sostegno offerto dal Banco dell’energia alle persone alloggiate in tre diverse strutture di cohousing della comunità di Sant’Egidio a Roma.
«Oltre alla casa, c’è il diritto a lampadine e a termosifoni» di Diana Romersi
La fragilità è una categoria complessa», dice Giancarlo Penza, responsabile del progetto anziani della comunità di Sant’Egidio. Può riguardare la salute, l’ambiente sociale in cui si vive e mai come oggi la propria condizione economica. Negli ultimi anni riscaldare casa è diventato un lusso per quasi il 12% delle famiglie in Italia, secondo i dati dell’Osservatorio italiano sulla povertà energetica. Lo è ancora di più per le categorie vulnerabili, come anziani non più autosufficienti, disabili e senza fissa dimora. Per questo nei condomini solidali di Sant’Egidio al diritto «a vivere in una casa fino alla fine dei nostri giorni» come ribadisce Penza, si è unito quello di poter accendere la luce e i termosifoni. Parte così il sostegno di Banco dell’energia alle persone alloggiate in tre diverse strutture di cohousing della comunità di Sant’Egidio a Roma. Dal 2023 oltre 100 inquilini di due condomini solidali nel quartiere Monteverde e di una casa d’accoglienza in via della Pisana saranno supportati attraverso il pagamento delle bollette e con azioni di efficientamento energetico delle strutture. Il progetto presentato durante la Plenaria del Banco dell’energia propone un accesso all’energia sempre più inclusivo e favorirà l’adozione di comportamenti orientati al risparmio energetico e alla sostenibilità ambientale. Ai condomini saranno infatti riservati momenti formativi, organizzati da Aisfor, per promuovere una maggiore consapevolezza sui propri consumi e apprendere regole e comportamenti corretti per limitare gli sprechi.
Secondo la Caritas diocesana, nella sola zona di Roma sono circa 7mila le nuove famiglie che, in periodo di pandemia, hanno richiesto un sostegno per soddisfare i bisogni primari. Il Lazio, già dai dati Istat del 2018, risultava tra le tre regioni con le percentuali maggiori di appartamenti poco o per nulla riscaldati. «Negli ultimi mesi in molti si sono rivolti a noi per un pacco alimentare perché in difficoltà proprio nel pagare le bollette» racconta Sergio Rivabene, insegnante ed esponente della comunità di Sant’Egidio.
Tra i beneficiari del progetto ci sarà Bruno, 80enne paraplegico, da due anni e mezzo ospite del condominio solidale di Monteverde. «Da tempo voleva uscire dall’istituto dove stava per vivere in un ambiente più familiare — racconta Rivabene —, ora abita nel nostro condominio insieme ad altri sei anziani e con il tempo è tornato a scrivere con il computer». Le convivenze solidali, sottolinea Rivabene, favoriscono il risparmio energetico. «Un conto è avere sei scaldabagni, un altro invece dividere un’unica caldaia — chiosa il volontario —. Insieme si può ridurre la solitudine, ma anche le spese».
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