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La fragilità al centro dei servizi socio-sanitari territoriali
6 Dicembre 2018 | 9:30
L’incremento della longevità rappresenta un grande traguardo, ma al contempo una considerevole sfida di sanità pubblica che richiede lo sviluppo di politiche integrate in grado di garantire le necessarie sinergie e convergenze di tutti i settori che concorrono al benessere della persona. L’elemento nuovo nella ben conosciuta dinamica dell’invecchiamento della popolazione, è rappresentato dalla tendenza degli Europei, riscontrata anche tra gli italiani, ad andare a vivere da soli. Vivere da soli è la tipologia in maggiore crescita e nel 2016 costituiva il 31% delle “famiglie” europee, in Italia il 33% (erano il 29% nel 2011). Accanto a questa si fa strada, almeno in Italia, la diffusa sensazione della rarefazione del tessuto sociale: il 25% degli ultrasessantacinquenni (il 27 se si considerano solo gli ultrasettantacinquenni) ritiene di non poter contare su nessuno in caso di necessità. Si tratterebbe di oltre 3 milioni di persone. Un popolo di anziani soli rappresenta un panorama inedito dal punto di vista assistenziale.
La necessità di interventi innovativi in grado di restituire efficacia all’assistenza territoriale e aumentare nel medio lungo periodo la sostenibilità dei servizi socio-sanitari è fortemente sentita sia dagli operatori che dai cittadini. Il Gruppo di Lavoro “Active Ageing” promosso dalla Società Italiana di Igiene – sezione regionale del Lazio, propone una riorganizzazione dei servizi territoriali rivolti agli anziani, basata sulla valutazione della fragilità, costituita dall’integrazione di un servizio sociale pro-attivo e flessibile, con la figura dell’infermiere di comunità allo scopo di costruire una rete territoriale che protegga la salute dei più fragili e implementi attività di prevenzione dei rischi sociali (isolamento sociale) e sanitari (prevenzione delle cadute, della mancanza di aderenza ai farmaci, della malnutrizione, di patologie specifiche come l’influenza attraverso il sostegno alla vaccinazione).
Programma
La fragilità al centro dei servizi socio-sanitari territoriali
Una proposta per la riorganizzazione dei servizi dedicati agli anziani
6 Dicembre 2018 – Sala Benedetto XIII°, Via San Gallicano 25 A 9.30 – 13.00
Introduzione 09:30 P Minciacchi, Direttrice del Programma “Viva gli Anziani”, Comunità di Sant’Egidio
09:35 L. Palombi – Presidente della Siti Lazio
09:40 P. Ciani – Vice Presidente, Commissione Sanità, Politiche Sociali, Integrazione Socio-Sanitario e Welfare della Regione Lazio
La riorganizzazione dei servizi territoriali per gli anziani fragili: la proposta del Gruppo di Lavoro “Active Ageing” della SItI Lazio
09:45 – 10.45
Moderatore: U. Moscato, Past President – SitI Lazio
- Introduzione e metodi: A Poscia
- Il quadro epidemiologico e la domanda di salute
A Brandimarte/ S Iacovacci
- La domanda assistenziale: F Gilardi
- Evidenze sulla promozione della salute: A Collamati
- L’infermiere di comunità: MG Proietti
- Il self care: E Vellone
- Il programma “Viva gli Anziani!”: O Madaro
- Attività fisica adattata: G. Capelli
- La proposta: G Liotta
10:45– 11:00 Interruzione
Discussione
11:00 – 12:00
Moderatrice: M Illario: Vice presidente europeo del Reference Site Collaborative Network – European Innovation Partnership on Active & Healthy Ageing
- E Rosati: Segretario Regionale – Cittadinanza Attiva
- M Di Luccio: Presidenza Nazionale – AUSER
- G Capobianco: Direttore della Geriatria per Acuti, Osp. Sant’Eugenio
- P Michelozzi: Dipartimento di Epidemiologia – Regione Lazio:
- G Peliti: Vice-Presidente – Societa’ Italiana per l’ Aggiornamento in Medicina Generale, SIAMEG
Tavola Rotonda
12:00 – 13:00
Moderatore G Liotta, Referente Regionale per il Gruppo di Lavoro su “Active and Healthy Ageing” – SitI Lazio
- A D’Amato, Assessore alla sanità ed integrazione socio- sanitaria – Regione Lazio (invitato)
- A Troncarelli, Assessore alle politiche sociali ed al welfare – Regione Lazio
- L Palombi, Presidente – SItI Lazio
- L Pulimeno, Presidente – Ordine Professionale degli Infermieri di Roma
- M Impagliazzo, Presidente – Comunità di Sant’Egidio
Segreteria organizzativa: Francesca Lucaroni, SItI Lazio, [email protected]