Genova, estate 2015 – Durante una vacanza con la Comunità di Sant’Egidio, un gruppo di anziani della Casa di riposo Camandolina ha incontrato Abubakar, un ragazzo di 22 anni del Gambia , che ha raccontato il suo viaggio fatto di paura, di violenza, di deserto, di prigione, di mare. È stato accolto con affetto e amicizia e ha detto di essersi sentito in famiglia, con tanti nonni, finalmente liberato dagli incubi che gli avevano tolto il sonno sin dalla sua partenza: ” Voi mi avete liberato lo spirito” ha detto.
Tornati a Genova , e continuando a sentire i racconti di tanti che ancora stanno arrivando , gli amici anziani si sono chiesti: ” Ma cosa possiamo fare, noi chiusi qui dentro, per aiutare questa povera gente, che sempre ricordiamo e per cui preghiamo tanto?”
Nasce così l’idea di preparare dei panini per loro, che poi gli amici più giovani consegneranno.
Detto e fatto: trovato tutto il necessario ci si è messi al lavoro e anche chi è più debole è riuscito ad aiutare nella preparazione di questi panni. Il personale è accorso a vedere e con simpatia si è detto disposto ad aiutarci!
Teresa, un’amica molto debole, che fa fatica spesso a ricordare il suo nome e dove vive, alla fine ha abbracciato tutti e ha detto:” Oggi è stata una bellissima festa! Siamo tutti col cuore contento!”
Ogni mese si ripete questo appuntamento accompagnato dalla preghiera per la pace e per tutti coloro che devono affrontare viaggi terribili per cercare salvezza.
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