Molto interessante l’articolo pubblicato oggi su “Corriere salute” sulle cadute degli anziani in ambiente domestico. Circa il 30% delle persone, cioè una persona su tre, con oltre 65 anni di età che vive in casa – dice l’articolo, che riprende una ricerca della Cochrane Collaboration – subisce una caduta almeno una volta ogni anno. Questo avviene per diverse ragioni, per problemi di equilibrio, della vista o per disturbi come la demenza. A volte le cadute hanno conseguenze. Più gravi se l’anziano abita solo. Una su cinque richiede un intervento medico e una su 10 è causa di frattura. La prevenzione è possibile, ma non tutti i tipi di interventi adottati sembrano efficaci.
Ma cosa si può fare?
Una proposta, semplice ma efficace, viene dalla Comunità di Sant’Egidio, autrice, tra l’altro, di una serie di “manuali” dal titolo “Come rimanere da anziani in casa propria”. Questi preziosi libretti (pubblicati ogni anno a Napoli, Roma, Genova e presto in altre città) offrono molti consigli utili, indirizzi, istruzioni su come accedere a servizi che spesso sono ignorati dai più.
Riguardo alle cadute, segnaliamo in particolare queste due pagine >>>
Post Correlati
La Comunità di Sant'Egidio e gli anziani
La Comunità di Sant’Egidio, dai primi anni '70, guarda con amicizia e simpatia al mondo degli anziani. Sono numerose le iniziative di servizio, di proposta culturale, di sostegno, di contrasto alla solitudine e all'istituzionalizzazione, di valorizzazione degli anziani come risorse per la nostra società, che ha promosso e realizzato in Italia e nel mondo
Leggi di più