Questa è la storia della costruzione di un ponte che, attraversando una piccola strada nel cuore di Monteverde, Via Nicola Fabrizi, ha permesso a due mondi che sembrano così lontani di incontrarsi. Sì, questo è quello è avvenuto tra la casa “Viva gli Anziani” della Comunità di Sant’Egidio, che ospita anziani sia autosufficienti che più fragili, e gli studenti del liceo scientifico Kennedy.
Nel mese di maggio due intere classi del liceo, la IIIB e la IIB, accompagnate dall’insegnante di religione si sono affacciate per la prima volta per una “gita al palazzo di fronte”: la visita alla casa famiglia sita al 3°piano e ai mini-appartamenti dei piani inferiori si è unita all’incontro personale dei giovani con gli anziani in un clima gioviale.
Un altro mattone di questo ponte è stato posto venerdi 15 maggio, con una festa nel fresco giardino del 2° piano a cui hanno partecipato una decina di studenti da tutta la scuola in un pomeriggio animato sia dalla musica di Radio Kennedy che dai canti degli anziani e condito da un’ottima merenda offerta dagli anziani più giovani della casa.
Nel corso di questi incontri i giovani hanno avuto modo di farsi raccontare direttamente da alcuni anziani le loro storie, tra cui quella di Natalina liberata dalla vita triste di un istituto alle porte di Roma e di Giovanna che va a trovare a sua volta altri anziani; i ragazzi hanno apprezzato il senso di familiarità che viviamo ogni giorno anche con gli anziani più fragili adoperandoci per loro gratuitamente nella casa famiglia sia di giorno che di notte ed hanno lasciato su un diario apposito delle dediche eloquenti come quella di Julia e Ludovica.
Infine l’8 giugno, l’ultimo giorno di scuola, abbiamo voluto cementare questa nuova amicizia e accorciare le distanze con una bellissima festa aperta al quartiere nella casa “Viva gli Anziani”, dal titolo “Vieni più VICINO!”: il concerto della band dei Giovani per la Pace e la simpatia dei presentatori Davide e Jacob di Radio Kennedy e di Anthon con i suoi anedotti comici, hanno fatto da cornice ad un gesto di solidarietà, cioè aiutare Giovanni, un anziano a tornare nella sua casa romana, dopo aver vissuto la brutta esperienza di un istituto fuori Roma.
La costruzione di questo ponte di amicizia è un segno tangibile di come si può superare “la cultura dello scarto con la gioia traboccante di un nuovo abbraccio tra giovani ed anziani” come ha chiesto Papa Francesco. E questa gioia che ci ha presi tutti, era ben visibile nel volto commosso di Giovanni, che ci ha ringraziato dopo averci raccontato la sua storia, ma anche in quello di Aldo, anziano architetto, costruttore di ponti, ospite della casa famiglia e nato proprio l’8 giugno!!
Post Correlati
1 Commenti
I commenti sono chiusi.
La Comunità di Sant'Egidio e gli anziani
La Comunità di Sant’Egidio, dai primi anni '70, guarda con amicizia e simpatia al mondo degli anziani. Sono numerose le iniziative di servizio, di proposta culturale, di sostegno, di contrasto alla solitudine e all'istituzionalizzazione, di valorizzazione degli anziani come risorse per la nostra società, che ha promosso e realizzato in Italia e nel mondo
Leggi di più
E’ una storia bellissima! Un incontro impensabile, nella vita quotidiana di oggi, piena di impegni, sempre a correre qua e la. Invece, questa è una immagine eloquente, dell’importanza di fermarsi per assaporare la bellezza di gesti semplici. Questo incontro, è frutto della genialità del voler vivere insieme e bene. Una porta, anzi, due porte si sono aperte, di lì il ponte è stato costruito e spero continuerà ad essere percorso, magari anche dagli anziani, chissà! Grazie