Quello che ci racconta Maria Gabriella Lanza, editorialista di “Il Ducato online” nel suo articolo sulle rigide norme imposte dalla Regione Marche sull’assistenza agli anziani ricoverati in RSA e nelle residenze protette, purtroppo non è un caso isolato.
L’autrice dell’articolo ha il merito di descriverci nei particolari cosa voglia dire avere a disposizione per la propria cura personale solo 100 minuti di assistenza al giorno, se si vive in una di queste residenze e si è classificati come anziani parzialmente autosufficienti. I tagli sul personale e sulle forniture di ausili e protesi stanno rendendo la vita difficile a troppi anziani.
Ci sarebbe da dire che se di spending rewiew si tratta, bisognerebe avere il coraggio di farla “alla grande”, indirizzando maggiori fondi ai servizi domiciliari ed arrivando alla chiusura delle strutture residenziali, la cui esistenza è il grande spreco di denaro pubblico, come hanno già fatto a partire dagli anni’90 alcuni paesi scandinavi, riconvertendo la quasi totalità di quelle strutture in compelssivo di housing leggero e in servizi domiciliari.
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