L’eco della giornata del 28 settembre non è ancora spento, tanto che il tema dell’essere anziani occupa spazi importanti sui canali di comunicazione, favorito anche dalle ricorrenze, che si susseguono in questo giorni: oggi, Giornata Internazionale dell’Anziano, vorremmo dedicare uno spazio speciale  alle parole di Antonia Canini, romana di 82 anni, che in occasione dell’incontro internazionale di Papa Francesco con i “nonni”, ha dato la sua bella testimonianza di cosa vuol dire essere anziani oggi, in una grande città, in una condizione che potrebbe sembrare marginale, ma se vissuta con altri, specialmente con i più giovani, rivela energie incredibili.

Santo Padre, mi chiamo Antonia e ho 82 anni.
La ringrazio per aver voluto oggi incontrare noi anziani.
La sua presenza qui, dice a tutti che la vecchiaia non è l’età dello scarto come pensano in tanti.
L’ho pensato anch’io, quando ho deciso di ritirarmi in un istituto per anziani:
il futuro mi faceva paura.
Il posto dove sto non è brutto, ma quanta nostalgia per la mia vita di prima!
I giorni mi sembravano vuoti, tutti uguali, mi sentivo inutile.
Quello che mi ha aiutato ad andare avanti, a non abbattermi, è stata la preghiera.
La preghiera è la grande forza che mi aiuta ad andare incontro agli altri.
In istituto ci sono alcune mie amiche anziane che fanno fatica ad ambientarsi, che non parlano con nessuno.
Io le invito nella mia stanza e cerco di fare amicizia, di farle stare un po’ in compagnia.
Preghiamo anche insieme, nella cappellina dell’istituto, questo ci unisce molto.
La preghiera non è solo il nostro più grande conforto, è anche un servizio, perché anche chi è debole, nella preghiera può aiutare gli altri: i malati, i poveri, chi è in guerra.
E poi c’è lui, Roberto: con un gruppo di ragazzi della Comunità di Sant’Egidio, ci viene a trovare tutte le settimane.
E’ bello che i giovani e gli anziani stiano insieme, come in una famiglia, quella famiglia che manca tanto in questo nostro mondo di gente sola.
E’ l’amicizia tra generazioni diverse che costruisce una vita più umana per tutti.

 Antonia