Roma – Sabato 18 giugno alle ore 16,00 presso l’antico ospedale S. Gallicano in Via San Gallicano, 25 a Roma si svolgerà la premiazione della II° edizione del concorso letterario tematico sulla realtà degli anziani.
Il concorso è teso a promuovere una cultura dell’inclusione e dell’incontro tra le generazioni partendo dalla realtà della terza e quarta età, analizzando opportunità, contraddizioni del nostro tempo anche considerando diverse culture e condizioni di vita.
Quattro le sezioni del concorso: poesia, racconto, scuola e sezione internazionale a cui sono giunte complessivamente quasi 150 opere: non poche considerando che è solo la seconda edizione di un concorso vincolato, tra l’altro, da un argomento “non di moda” anzi, talvolta scomodo.
Diversi i lavori inviati da anziani che si trovano in istituto che descrivono, con l’autorevolezza del vissuto, la condizione di vita quotidiana, spesso triste e senza motivazioni, in queste grandi strutture.
Un racconto ci è giunto anche da un anziano della casa di reclusione di Rebibbia a cui la giuria ha dedicato un premio speciale per uno scritto che, nonostante la difficile condizione di vita, sogna un futuro migliore.
Nella sezione internazionale spicca un racconto, anch’esso premiato dalla giuria, pervenuto dal Malawi, uno dei paesi più poveri dell’Africa, dove si racconta la condizione degli anziani spesso vittime di superstizioni, accusati di stregoneria ed emarginati dai loro villaggi. Un quadro sconosciuto a noi europei che ha bisogno di essere contrastato anche con il diffondersi di una nuova cultura.
Singolare anche la premiazione di alcuni autori del Mali e della Nigeria che hanno inviato i loro lavori dal CIE (Centro di Identificazine ed Espulsione) di Catania: un segno tangibile di reale integrazione.
Sorprende positivamente la partecipazione dei giovani al concorso grazie anche alla promozione e sensibilità di alcune scuole. Dai loro racconti emerge una nuova figura di nonni: chattano, postano i nipotini su facebook, sono più presenti nella vita quotidiana e nella famiglia. : forse è la conseguenza uno degli effetti della crisi economica che incide.
Insomma, un concorso monotematico che non ha dato risultati scontati ma ha messo in luce la complessità e la poliedricità del mondo degli anziani.
In Italia oggi si vive di più ma vogliamo anche vivere meglio. E’ questo, forse, il filo rosso di molte opere che ci sono giunte.
Michelangelo Bartolo
Comunità di S. Egidio – Presidente del premio letterario
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Ufficio stampa Comunità di S.Egidio
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