Emergenza caldo e anziani: a Sant’Agabio è attivo il Programma “Viva gli Anziani!”
In questi giorni di caldo torrido in tutt’Italia, arrivano buone notizie per gli anziani di Novara.
Infatti gli operatori del Programma “Viva gli Anziani!” stanno effettuando un monitoraggio capillare della popolazione over 75 del quartiere Sant’Agabio: sono stati raggiunti 1.117 anziani, che sono stati contattati personalmente dagli operatori del Programma ed hanno ricevuto una lettera distribuita porta a porta, contenente alcune informazioni utili per difendersi dal caldo. 
Per tutti è a disposizione un call center, aperto 365 giorni l’anno, che gli anziani possono chiamare al bisogno, e da cui sono chiamati con regolarità, soprattutto durante i periodi di emergenza caldo, come quello di questo giorni: infatti i bollettini quotidiani dell’Arpa Piemonte segnalano da più di dieci giorni un caldo anomalo con temperature percepite attorno ai 41 gradi. Abbiamo appreso dai quotidiani come la situazione sia piuttosto grave nella vicina Torino, dove si sono già registrati più di 140 casi di decesso di persone anziane, correlate all’ondata di calore in atto.
A Novara la situazione è sotto controllo e fra gli anziani contattati si è registrato ad oggi un solo caso di un settantottenne, ricoverato in ospedale perchè vittima di un colpo di calore, mentre tentava di trovare un po’ di refrigerio in un parco pubblico. L’anziano è stato segnalato agli operatori del Programma dai Carabinieri di zona, ed ora gli operatori ne cureranno l’assistenza ed il rientro presso il suo domicilio.
Un’altra iniziativa molto gradita dagli anziani del quartiere è stata la cocomerata organizzata in un piccolo giardino pubblico, a cui hanno partecipato anche un bel gruppo di bambini della Scuola della pace appena rientrati dalla colonia.
Il Programma “Viva gli Anziani!” ha iniziato il monitoraggio della popolazione over 75 a Novara dallo scorso anno nel quartiere operaio di Sant’Agabio. Questo grazioso quartiere, alle porte del centro della città, in questi ultimi anni sperimenta il melting poot tipico delle aree ex industriali, ripopolate dagli immigrati di prima e seconda generazione, che si trovano a convivere accanto agli abitanti “storici”, che sono quasi sempre anziani.
Proprio questo interessante esperimento di convivenza, che nasconde delle potenzialità poco conosciute, insieme alla presenza ventennale della Comunità fra la gente del quartiere, sono fra i motivi che hanno determinato la decisione di impiantare il Programma “Viva gli Anziani!” in quest’area, per poi realizzarlo anche altrove, in zone più periferiche. Anche qui infatti gli anziani vivono una condizione di isolamento, che li espone a grandi rischi e che il Programma si propone di combattere con un sistema di monitoraggio attivo di tutta la popolazione anziana residente, attraverso telefonate, visite domiciliari, interventi di sostegno sociale, e soprattutto creazione e rafforzamento delle reti informali ( vicini di casa, parenti, commercianti, etc..), che ruotano attorno agli anziani.
