Housing sociale e cohousing: due definizioni e due piste di lavoro che la Compagnia di San Paolo di Torino conosce molto bene, tanto da avervi dedicato un suo programma specifico, appunto il Programma Housing, nato nel novembre 2006, per rispondere con progetti innovativi alla domanda abitativa di chi si trova in una situazione temporanea di vulnerabilità sociale ed economica e contribuire alla definizione di una nuova cultura dell’abitare sociale. Il Programma Housing opera sia sperimentando in modo diretto la realizzazione di nuovi modelli di housing sociale, sia attraverso il sostegno e la promozione di progetti abitativi sviluppati da altri soggetti del territorio. Quindi un tema importante, su cui si gioca il futuro delle nostre città, e insieme una modalità di intervento in linea con direttive europee, che valorizzano le partnerships “Public/Private”, per lo sviluppo di nuove imprenditorialità anche nel campo dell’inclusione sociale. L’esperienza della Compagnia di San Paolo in questo settore rappresenta un’eccellenza sia per la progettualità innovativa che per le realizzazioni, che coniugano all’utilità sociale il gusto per la bellezza dei luoghi, pensati per un’ecologia della città e dei suoi spazi.
Un esempio fra tutte la recente struttura di residenzialità temporanea, realizzata nel quartiere storico di Porta Palazzo, nel cuore di Torino, attraverso un’opera significativa di riqualificazione urbana. Inaugurata da pochissimo e già operativa, ospita nei suoi 27 alloggi persone e nuclei familiari con disagio abitativo, fra cui diversi immigrati ed anziani, accanto ad ospiti temporanei (studenti e professionisti fuori sede), che utilizzano la struttura con modalità di ricezione turistica. Questo mix di tipologie di abitanti consente una maggiore integrazione degli ospiti, che si trovano a vivere in un luogo bello e curatissimo, fin nei particolari, sicuramente non stigmatizzante. Questo tipo di attenzione si manifesta nella scelta de materiali di costruzione ( tutti ecocompatibili e a basso impatto ambientale) e nell’arredamento degli ambienti (originale e di gran gusto). L’esistenza di spazi comuni aperti al quartiere è un altro elemento di integrazione. Tutto questo lo rende un posto dove sognare di abitare, magari anche da anziano, magari anche insieme ad altri….
Un esempio fra tutte la recente struttura di residenzialità temporanea, realizzata nel quartiere storico di Porta Palazzo, nel cuore di Torino, attraverso un’opera significativa di riqualificazione urbana. Inaugurata da pochissimo e già operativa, ospita nei suoi 27 alloggi persone e nuclei familiari con disagio abitativo, fra cui diversi immigrati ed anziani, accanto ad ospiti temporanei (studenti e professionisti fuori sede), che utilizzano la struttura con modalità di ricezione turistica. Questo mix di tipologie di abitanti consente una maggiore integrazione degli ospiti, che si trovano a vivere in un luogo bello e curatissimo, fin nei particolari, sicuramente non stigmatizzante. Questo tipo di attenzione si manifesta nella scelta de materiali di costruzione ( tutti ecocompatibili e a basso impatto ambientale) e nell’arredamento degli ambienti (originale e di gran gusto). L’esistenza di spazi comuni aperti al quartiere è un altro elemento di integrazione. Tutto questo lo rende un posto dove sognare di abitare, magari anche da anziano, magari anche insieme ad altri….
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