A Roma, il prossimo giovedi 6 febbraio, si terrà presso la Sala Tirreno della Regione Lazio in Via R. Raimondi Garibaldi 7, un incontro sul tema “Salute e Invecchiamento attivo nel Lazio”, organizzato dalla ASL Roma D, in partenariato con i Dipartimenti di Prevenzione delle ASL Latina e ASL Roma E.
Il Workshop, realizzato con il supporto e la collaborazione del Progetto Mattone Internazionale, permetterà di condividere con operatori socio-sanitari, decisori politici e rappresentanti del terzo settore e della società civile, i risultati e metodi del sistema di sorveglianza PASSI d’Argento, evidenziandone l’utilità per la pianificazione di politiche e interventi di promozione dell’invecchiamento sano e attivo. L’evento è gratuito e sarà previsto il servizio di interpretariato.
Gli interessati potranno scaricare il Programma e la Scheda di Iscrizione visitando il link oppure richiedere ulteriori info telefonando ai seguenti referenti: Olinda Caccaro 0656487733 (Comitato Organizzatore), Rosanna Trivellini (Coordinamento Sorveglianza Passi d’Argento ASL Roma D).
Gli interessati potranno scaricare il Programma e la Scheda di Iscrizione visitando il link oppure richiedere ulteriori info telefonando ai seguenti referenti: Olinda Caccaro 0656487733 (Comitato Organizzatore), Rosanna Trivellini (Coordinamento Sorveglianza Passi d’Argento ASL Roma D).
L’idea di invecchiamento attivo cambia il paradigma tradizionale che correla la longevità con il decadimento funzionale. Ora i fattori predittivi di un invecchiamento attivo sono correlati – in modo positivo – all’indipendenza nelle attività di vita quotidiana, all’autonomia, al grado di soddisfazione nelle relazioni familiari e di amicizia, allo stato economico, al sentirsi fisicamente bene, al mantenere una buona immagine del proprio aspetto, all’autostima, all’avere sentimenti positivi, al possedere buone relazioni interpersonali, al supporto sociale, alla partecipazione ad attività ricreative, alla sessualità, alla spiritualità e ai valori.
Alcuni autori sottolineano come sia rilevante promuovere l’invecchiamento attivo nella prima metà della vita, quando le malattie croniche non si sono ancora presentate, in modo da salvaguardare la salute nell’età più avanzata. Ciò richiede che vi sia un investimento importante nella promozione della salute, e se la promozione della salute è così rilevante per tutte le fasi della vita, ma ancor più in una fase così delicata come l’invecchiamento, c’è da chiedersi a che punto siamo nel nostro Paese su questo versante e quali possano essere le prospettive a breve.
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